Relazione sul bilancio 2022

Rendiconto-2022

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Descrizione sullo stato patrimoniale e confronto con il 2021

Nel riquadro “Stato patrimoniale” è offerto il confronto tra la situazione al 31/12/2021 e quella al 31/12/2022, dove si continua a registrare un ulteriore miglioramento delle finanze parrocchiali, passando da un avanzo di 19.806,67 € a uno di 35.050,31 €. Ciò significa che, se nel 2022 avessimo estinto tutti i debiti, alla parrocchia sarebbero comunque rimasti in cassa 35.050,31 €.

Restando sullo stato patrimoniale: nel 2021 sono registrati 12.940,00 € di debiti, mentre nel 2022 i debiti sono passati al 7.940,00 €. Nel 2021 questi debiti erano erano così ripartiti: 5.000,00 € con la parrocchia Santa Maria Maggiore in Valmontone (che ci aveva prestato 10.000,00 € nel 2019) e 7.940,00 € con il Fondo parrocchie della diocesi, per dei prestiti fatti negli anni passati. Di questa cifra, quest’anno abbiamo riconsegnato, nel 2022, 5.000,00 € alla parrocchia di Valmontone, saldando definitivamente il debito con quest’ultima, per cui resta da saldare il debito con il Fondo parrocchie diocesano che, verosimilmente, verrà pagato nell’arco del 2023.

L’altra voce notevole, sempre dello stato patrimoniale, è quella “Titoli e altri forme di investimento” che, alla fine del 2022, è di 8.180,53 € e che tiene traccia del Piano di Accumulo ventennale che la parrocchia ha sottoscritto con Cattolica Assicurazioni, attraverso un versamento di 150,00 € al mese.

Descrizioni di alcune voci nel riquadro Altre gestioni

Restando sulla parte destra del rendiconto, nella parte alta, spiccano alcune voci che si analizzeranno singolarmente: “Manutenzioni straordinarie”; “Imposte e tasse”; “Finanziamenti, Mutui e Prestiti”. Nella voce “Manutenzioni straordinarie” è conteggiato l’acquisto di un nuovo computer per la gestione delle campane di Santa Croce. La voce “Imposte e Tasse” registra diverse imposte, tra cui le imposte di bollo sui tre conti correnti parrocchiali e la TARI della Casa parrocchiale. Infine, nell’ultima voce (“Finanziamenti, Mutui e Prestiti”) sono registrate le rate per i due mutui accesi presso la BPL Lazio e l’Unicredit (per i lavori svolti diverso tempo fa a Santo Stefano e a Santa Croce) per una cifra di 30.264,04 € che sono finanziati dalla Regione Lazio con 30.068,32 € (infatti nella colonna delle uscite ci sono la somma delle rate versate, mentre nella colonna delle entrate i bonifici fatti dalla Regione a copertura delle rate). Gli altri 5.000,00 €, che mancano per arrivare al totale di 30.264,04 €, sono quelli usati per saldare il debito con la parrocchia di Valmontone illustrato all’inizio.

Descrizione di alcune voci dei riquadri Gestione attività istituzionale

Nella parte sinistra del rendiconto ci sono tutti i movimenti ordinari della parrocchia. Senza andare ad analizzarli uno per uno, si pone l’attenzione solo su alcuni. Nella parte superiore, che registra le entrate si notano: i 3.510,47 €, registrati alla voce “Contributi da Enti Pubblici”, che sono i soldi ricavati dall’impianto fotovoltaico posto sul Palazzaccio; 520,00 € in “Contributi da Enti Diocesani – CEI” che sono il rimborso che la Caritas nazionale ha versato per il pagamento della corrente per il locale sito in Maiotini e che è utilizzato dalla Caritas diocesana come magazzino per lo stoccaggio dei viveri che vengono distribuiti alle Caritas parrocchiali della diocesi; e la voce “Offerte per attività caritative parrocchiali” che registra, oltre le offerte date dai fedeli per le attività caritatevoli della parrocchia, i 12.102,34 € dati dall’8×1000 per le attività della Caritas.

Nei riquadri delle uscite, si sottolinea: la voce “Spese ordinarie per il culto” registra le uscite per l’acquisto di materiale liturgico (ostie, vino, candele, ecc.); la voce “Spese per assicurazioni” conteggia l’assicurazione per le due parrocchie (3.600,00 € l’anno), le quote per il piano di accumulo (150,00 € * 12 mesi = 1.800,00 €) e, il restante, è l’assicurazione per il pulmino (475,00 €); 7.135,00 € nella voce “Totale Spese per Retribuzioni e Prestazioni” che conteggia tutti i contributi che la parrocchia deve versare al parroco, ad integrazione del contributo proveniente dal sostentamento del clero, e ai presbiteri collaboratori. Rispetto a quest’ultimo punto è bene dare una chiarificazione maggiore. Del totale speso, 2.195,00 € è la quota che la parrocchia deve versare al parroco ad integrazione del contributo proveniente dal sostentamento del clero (180,00 € al mese fino a novembre 2022, poi passata a 215,00 € al mese da dicembre 2022). Il restante (a parte 50,00 € date a p. Sebastian nel mese di marzo 2022, quando ancora era in servizio da noi) è il contributo che la parrocchia versa a don Salese per il suo servizio. Questo contributo, a partire da giugno 2022, è fissato a 570,00 € al mese. Attenzione, però, perché questo contributo sarà poi rimborsato dalla CEI, nell’arco del 2023 (per approfondire leggere qui a pag. 29 del documento che si aprirà).

Conclusione

In sintesi: attualmente lo stato delle finanze delle parrocchie di Santo Stefano e di Santa Croce è, come lo scorso anno, abbastanza solido e ciò potrebbe permettere, a breve, di fare due passi importanti per le parrocchie:

  • Estinguere totalmente i debiti che sono rimasti;
  • Provare a dare finalmente corpo al progetto di impiantare un bosco sul terreno che la parrocchia di Santo Stefano possiede a Maiotini, così da contribuire con del verde alla qualità dell’aria e offrire anche un punto di aggregazione sano alla comunità (il progetto voleva già essere avviato nell’arco del 2022, ma impedimenti di origine tecnica hanno visto rimandare l’inizio dei lavori).

Tutto questo, però, se la generosità delle persone resta alta e se non capiteranno imprevisti sui tanti immobili delle parrocchie!

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